Boxe – Arti Marziali

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Si ritiene che già nelle civiltà greca e romana gli uomini combattessero utilizzando le mani, colpendosi tra loro, per scopi sportivi (greci) e di divertimento (romani).

Ma la boxe ricevette alcune regole, simili a quelle che abbiamo oggi, nel XVII secolo, nel Regno Unito. Nel 1867 furono introdotti l'uso dei guanti e il numero delle aggressioni.

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Con gli obiettivi del concorso sono state definite le categorie
che variano a seconda del peso del combattente (pugile o boxer).

I combattimenti professionistici consistono in un massimo di 12 round della durata di 3 minuti ciascuno. In alcune competizioni il numero di round potrebbe essere inferiore.

Alle Olimpiadi vengono considerati 3 round da 3 minuti ciascuno.

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I combattenti guadagnano punti alla fine di ogni round, assegnati da cinque giudici. I punti dipendono dai colpi e dalle difese e servono a definire il vincitore se il combattimento arriva fino alla fine.

Quando l'avversario viene atterrato e rimane a terra per 10 secondi o non è in grado di continuare il combattimento, il pugile termina per KO. Non sono ammessi i cosiddetti “colpi bassi”, quelli all'altezza o al di sotto della linea di cintura.

I principali pugni nel pugilato sono: cross (applicato al lato della testa dell'avversario), jab (colpi preparatori rapidi e di basso impatto), diretto (pugno frontale) e superiore (detto anche gancio, avviene dal basso verso l'alto raggiungendo il mento).

La boxe è uno sport considerato un'arte marziale e fa parte dei Giochi e delle Olimpiadi Panamericane.

L'unica edizione dei Giochi Olimpici che non prevedeva gare di boxe furono le Olimpiadi di Stoccolma del 1912, a causa di una legge che proibiva la pratica di questo sport nel Paese.

La boxe femminile ai Giochi Olimpici ha debuttato alle Olimpiadi di Londra nel 2012.

Le principali organizzazioni internazionali sono: World Boxing Association (AMB), World Boxing Council (CMB), International Boxing Federation (FIB), World Boxing Organization (WBO).

I pugili più conosciuti sono:

Larry Holmes, Sugar Ray Leonard, Oscar de la Hoya, Julio Cesar Chavez e Mike Tyson.

Muhammad Ali vinse una medaglia d'oro nella categoria dei pesi massimi leggeri ai Giochi Olimpici di Roma (1960).

Il pugile canadese Lennox Lewis ha battuto il nordamericano Riddick Bowe nella finale dei pesi massimi dei Giochi Olimpici di Seul (1988).

Il pugile cubano Teófilo Stevenson è stato tre volte campione olimpico nella categoria dei pesi massimi (tra il 1972 e il 1980).

In Brasile spiccano Éder Jofre, Adilson “Maguila” Rodrigues e Acelino Popó Freitas.

Il Brasile ha vinto tre medaglie. Il pugile brasiliano Esquiva Falcão ha vinto una medaglia d'argento; Yamaguchi Falcão e Adriana Araújo hanno portato il bronzo.

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Isa Fernando
Appassionato di tecnologia e mondo delle app. Mi piace scrivere delle migliori novità del mercato e delle sue tendenze.

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