È un tipo di cancro che generalmente impiega molti anni per svilupparsi. La cervice è la parte dell'utero situata all'estremità della vagina. Trovandosi tra gli organi esterni e quelli interni, è più esposto al rischio di contrarre malattie.
Qual è la causa
La causa principale è l’infezione da alcuni tipi di virus, come l’HPV – Human Papilloma Virus. Fattori come l’inizio precoce dell’attività sessuale, la diversità dei partner, il fumo e la scarsa igiene intima possono facilitare l’infezione.
Cosa sono gli esami preventivi
L'esame preventivo (Pap test) è il modo più corretto per prevenirlo. Le lesioni che precedono il cancro cervicale non hanno sintomi, ma possono essere scoperte attraverso un Pap test. In caso di diagnosi precoce, le probabilità di guarigione sono pari a 100%. L'assunzione contro l'HPV è anche una misura efficace per prevenire il cancro cervicale. I vaccini disponibili sono bivalenti e quadrivalenti.
Durante l'esame preventivo, la secrezione della cervice viene raccolta utilizzando una spatola e una spazzola. Il materiale viene posto su un vetrino per essere esaminato al microscopio.
Tutte le donne che hanno o hanno avuto attività sessuale, soprattutto quelle di età compresa tra 25 e 59 anni, dovrebbero sottoporsi ad un esame preventivo. Possono farlo anche le donne incinte.
Alcune raccomandazioni prima di sostenere l'esame sono: non avere rapporti sessuali, nemmeno con il preservativo, due giorni prima dell'esame; non utilizzare lavande o farmaci vaginali nei due giorni precedenti l'esame e non avere un ciclo mestruale (regolare). In caso di sanguinamento al di fuori del periodo mestruale, la donna dovrebbe consultare un ginecologo. L'esame è semplice e veloce. Provoca al massimo un piccolo inconveniente. Ma questo disagio diminuisce se la donna riesce a rilassarsi e se l'esame viene effettuato con buona tecnica.
Dopo l'esame, la donna ritorna nel luogo in cui è stato effettuato l'esame per conoscere i risultati e ricevere istruzioni. Importante quanto sostenere l'esame è ottenere il risultato. Se si notano cambiamenti, il medico indirizzerà la donna ad eseguire ulteriori esami più dettagliati. Se necessario, verrà effettuato il trattamento. Se l'esame non evidenzia alcun cambiamento, la donna deve sottoporsi al test preventivo l'anno successivo e se non si riscontra nuovamente alcun cambiamento, l'esame può essere ripetuto ogni 3 anni.