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La Capoeira ha le sue origini in Africa, portata in Brasile per mano degli schiavi, come forma di difesa. È un mix di danza e combattimento. Al suono ritmato e ben definito del berimbau, caxixi, atabaque, pandeiro e reco-reco del ventre, due partecipanti provano coreografie sincronizzate, dondolandosi con gambe, braccia, mani, piedi, testa e spalle.
Esistono varianti che sono Capoeira de Angola, il cui precursore si chiama Mestre Pastinha e Capoeira Regional, quest'ultima differenziata dall'introduzione di mosse chiamate “ligados” e “cinturados” introdotte da Mestre Bimba.
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La Capoeira Roda è divisa tra combattenti e strumentisti (responsabili del tono e della marcatura dei capoeiristi). Il berimbau è lo strumento principale, intona e guida il ritmo della performance.
È conosciuta in tutto il mondo ed è magistralmente dominata dai baiani. La manifestazione più forte è a Salvador, Cachoeira, Mata de São João, Santo Amaro, São Félix, Feira de Santana, Maragojipe e Nazaré.
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È il simbolo della resistenza del popolo africano. Sviluppati e perfezionati come forma di difesa nel quilombos, si insegnavano congegni proibiti e si adattavano i movimenti con canti e musiche africane, per confonderli con la danza. La pratica della Capoeira si svolgeva nei terreiros vicini ai quartieri degli schiavi e le sue funzioni principali erano quelle di mantenere la cultura e la salute fisica, oltre ad alleviare lo stress del lavoro.
Il suo nome deriva dai campi con piccoli cespugli, chiamati all'epoca capoeira o capoeirão.
La capoeira fu vietata in Brasile fino al 1930, anno in cui Mestre Bimba presentò all'allora presidente Getúlio Vargas una variazione più armoniosa del combattimento. Il presidente è rimasto incantato dalla presentazione e l'ha trasformata in uno sport nazionale brasiliano. In questo modo la Capoeira Angola si è perfezionata a Bahia, rimanendo fedele alle tradizioni.
Considerato come un dialogo tra corpi, il vincitore è colui che non ha ricevuto risposta dal proprio partner. Nel cerchio della capoeira, i due capoeiristi si fanno il segno della croce ai piedi del berimbau e iniziano un lento balletto di domande e risposte corporee, finché un terzo non si unisce al gioco, e così via, finché tutti partecipano.
La malícia o mandinga è un elemento fondamentale della capoeira. Consiste nel gioco dell'andare e non andare, del partire e del ritornare velocemente; un'oscillazione del corpo che inganna l'avversario. Pertanto, la Capoeira è diversa dalle altre arti marziali.
Ha tre stili che differiscono nei movimenti e nel ritmo musicale di accompagnamento. La Capoeira de Angola ha un numero limitato di mosse, ma può raggiungere una complessità armoniosa attraverso le sue variazioni. La Capoeira Regional è caratterizzata dalla mescolanza della malizia della Capoeira de Angola con il gioco veloce dei movimenti, al suono del berimbau. I colpi sono rapidi e secchi e non vengono utilizzate acrobazie. La Capoeira contemporanea combina un po' i primi due stili (Angola e Regionale) ed è oggi la più praticata.
I praticanti più puristi non ammettono la possibilità di inquadrare la capoeira all'interno delle regole sportive. Considerano frivoli o laici coloro che lo fanno. Altri praticanti credono che il gioco debba evolversi come tutte le arti marziali.
Secondo le varianti, la Capoeira è supportata da sette mosse principali: Testata, Rasteira, Rabo de Arraia, Chapa de Frente, Chapa de Costas, Meia Lua e Hand Cutilada.
È l'unica forma di combattimento marziale accompagnata da strumenti musicali. Lo strumento principale, il berimbau, era uno strumento utilizzato dai venditori ambulanti per attirare i clienti, ma divenne un simbolo della Capoeira, poiché conduceva il gioco con il suo timbro peculiare. I ritmi sono in tempo binario e i tempi sono lenti, moderati e veloci. Tra i più conosciuti ci sono il São Bento Grande, il São Bento Pequeno (il più veloce), l'Angola, il Santa Maria, il Cavalaria touch (che serviva per avvisare della presenza della polizia), l'Amazonas e il Luna. Nel circolo degli angoleiros, l'insieme ritmico è composto da tre berimbau (uno basso – Gunga; uno medio e uno alto – Viola); due tamburelli; un rico-rico; un agogô e un atabaque. La parte musicale è composta da litanie, cantate e ripetute in coro da tutti i partecipanti al cerchio. Un buon capoeirista è considerato qualcuno che sa suonare e cantare i temi della Capoeira.