Droga – Estasi

Scopri la storia dell'ecstasy

L'ecstasy è una droga psicoattiva, conosciuta come droga dell'amore. Chimicamente è rappresentata come 3,4-metilendiossimetamfetamina e abbreviata in MDMA. Fu prodotto da un'azienda farmaceutica nel 1914 con lo scopo di sopprimere l'appetito, ma non fu mai utilizzato a tale scopo. Successivamente venne utilizzato dagli psicoterapeuti per risollevare l'umore dei pazienti negli anni '60; e negli anni '70 cominciò ad essere consumato per divertimento, diffondendosi tra gli studenti universitari.

L'uso di questo farmaco è vietato in diversi paesi, incluso il Brasile. Viene consumato tramite iniezione endovenosa o compressa orale. I suoi effetti durano circa otto ore, variando a seconda del corpo dell'individuo. Tra questi ci sono: maggiore prontezza, maggiore interesse sessuale, sensazione di benessere, grande capacità fisica e mentale, euforia e maggiore socializzazione ed estroversione.

Quali sono gli effetti dell'uso di ecstasy?

Dopo l'uso del farmaco si verificano alcuni effetti indesiderati, come aumento della tensione muscolare e dell'attività motoria, aumento della temperatura corporea, rigidità e dolore ai muscoli degli arti inferiori e della colonna lombare, mal di testa, nausea, perdita di appetito, visione offuscata, secchezza delle fauci, insonnia, forti fluttuazioni della pressione sanguigna, allucinazioni, agitazione, ansia, attacchi di panico e brevi episodi di psicosi. L’aumento dell’attenzione può portare all’iperattività e alla fuga delle idee. Nei giorni successivi all'uso del farmaco, l'utente può diventare depresso, avere difficoltà di concentrazione, essere ansioso e affaticato.

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L'uso a lungo termine comporta molti rischi e danni alla salute. Gli studi indicano che gli utilizzatori di questo farmaco presentano una perdita di attività serotoninergica, che porta l'utilizzatore a sperimentare disturbi mentali e comportamentali, come difficoltà di memoria, sia verbale che visiva, difficoltà a prendere decisioni, attacchi di panico, depressione profonda, paranoia, allucinazioni, depersonalizzazione , impulsività, perdita di autocontrollo e morte improvvisa per collasso cardiovascolare.

Cosa fa l'ecstasy a chi ne fa uso?

Inoltre, può causare danni al fegato, come un ingrossamento, con tendenza al sanguinamento. A seconda del grado di tossicità, può progredire fino all'epatite fulminante, causando la morte in assenza di trapianto. Anche il cuore soffre a causa dell'uso del farmaco, con ritmi cardiaci che accelerano e pressione sanguigna in aumento, il che può portare alla rottura di alcuni vasi sanguigni, causando sanguinamento.

Non esistono studi che dimostrino la dipendenza fisica dall'ecstasy, ma non esistono studi che indichino il contrario.

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Isa Fernando
Appassionato di tecnologia e mondo delle app. Mi piace scrivere delle migliori novità del mercato e delle sue tendenze.