Il termine statistica deriva dal latino statisticum collegium (lezione sugli affari dello Stato), da cui sono emersi la parola italiana statista (uomo di stato, politico) e la parola tedesca Statistik (analisi dei dati sullo Stato).
È la scienza che utilizza teorie probabilistiche per spiegare la frequenza con cui si verificano eventi, sia negli studi osservazionali, negli esperimenti di modellazione, nella casualità e nell'incertezza della forma, in un modo che stimola o consente la previsione di fenomeni futuri, a seconda dell'applicazione.
L’obiettivo della statistica è quello di produrre le migliori informazioni possibili dai dati disponibili. Alcuni autori suggeriscono che si tratti di una branca della teoria delle decisioni.
È considerata una disciplina diversa dalla matematica, per la sua attenzione alle applicazioni. Dedicato alla raccolta, analisi e interpretazione dei dati. Si occupa dei metodi di raccolta, organizzazione, riepilogo, presentazione e interpretazione dei dati. Trarre conclusioni sulle caratteristiche delle fonti da cui sono stati presi i dati, per comprendere meglio le situazioni.
Altre scienze utilizzano la statistica applicata, che finisce per avere una terminologia specializzata. Esempi: biostatistica e geostatistica.
È diventato uno strumento chiave nel mondo degli affari e dell’industrializzazione nel suo complesso.