Galileo Galilei nacque nel 1564 in Italia. Il suo naturale interesse per la matematica e la fisica frustrò la carriera in medicina immaginata dalla sua famiglia per il giovane Galileo.
Il suo primo lavoro scientifico fu a Pisa, sua città natale. Un membro della chiesa locale ha appeso una lampadina a una lunga corda. Quando il pendolo luminoso fu liberato e cominciò a muoversi, Galileo paragonò il movimento al battito del suo cuore.
Lavoro scientifico
Il tempo di oscillazione tra i due era uguale e questo generava l’”isocronismo” del pendolo. Ciò portò Galileo a creare il primo prototipo di qualcosa di simile a un orologio, che servisse in qualche modo a misurare il tempo.
Un'altra esperienza di Galileo fu a Pisa, ma questa volta nella famosa Torre. Dall'alto lanciò due oggetti di peso diverso. In questo modo contesterebbe Aristotele, perché nell'esperienza di Galileo i due oggetti, essendo uno più pesante dell'altro, toccavano terra nello stesso momento.
Galileo pubblicò anche un libro, in italiano intitolato “Saggiatore”, che nella traduzione portoghese si chiama “Experimentador”. Il materiale presenta argomenti matematici per elaborare le scienze esatte.
Il lavoro di Galileo con la fisica veniva svolto con l'uso di leve, pialle, viti, martelli e altri semplici strumenti. Come inventore, attirò l'attenzione quando assemblò attrezzature che usiamo ancora oggi, come binocoli, termometri, bilance idrostatiche e bussole geometriche.
Scoperte astronomiche
Dopo aver realizzato il binocolo, sviluppò qualcosa di più potente, che potesse fare scoperte astronomiche. Dopo aver creato il telescopio più moderno di tutti i tempi, iniziò a studiare il cielo.
Iniziò quindi ad esplorare le costellazioni come le Pleiadi, Orione, il Cancro e la Via Lattea. Le sue scoperte nell'universo sono archiviate nel libro “Siderus Nuntius”, la cui traduzione in portoghese è “Messaggero delle Stelle”.
Il prezzo di così tanto tempo passato con gli occhi sull'attrezzatura astronomica lo ha portato a diventare cieco. Le sue conoscenze astronomiche non piacquero molto alla Chiesa, poiché Galileo cominciò a predicare che la Terra non era il centro dell'Universo. Per questo subì ritorsioni e a volte dovette isolarsi dalla società. Alla fine fu assolto dalla Chiesa.
Galileo morì l'8 gennaio 1642.