Governo staliniano

Il governo di Stalin

Joseph Stalin, allora segretario generale del Partito Comunista, assunse il potere nel 1924, con la morte di Vladmir Lenin. Ha contestato il potere con Leon Trotsky.

Stalin mirava a concentrare il governo sulle questioni interne della Russia. Voleva promuovere il socialismo in un paese e poi promuovere l’espansione rivoluzionaria in altri paesi.

Dopo la convenzione comunista del 1924, i leader chiamati bolscevichi appoggiarono le proposte di Stalin.

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Nel frattempo, Trotsky cominciò a sottolineare i difetti e i rischi del regime stalinista.

In cambio Stalin ottenne la subordinazione dei soviet alle direttive del Partito Comunista. Ha creato la GPU, una forza di polizia politica che funzionava come un meccanismo di repressione politica. Era incaricata di combattere chiunque criticasse il suo governo. Con ciò arrestò, esiliò e giustiziò tutti i suoi oppositori.

Condannato all'esilio, Trotsky continuò a criticare l'operato di Stalin, accusandolo di aver prostituito il marxismo.

Nel 1940, la GPU pose fine alle critiche di Trotsky assassinandolo in Messico. Pertanto, Stalin espanse i suoi poteri sotto lo Stato sovietico.

La politica economica da lui attuata prevedeva la collettivizzazione delle proprietà agrarie con la creazione di sovkhoz (proprietà statali) e kolkhoz (proprietà collettive). Incoraggiato lo sviluppo dell’industria di base attraverso il finanziamento dell’istruzione e della tecnologia.

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Queste azioni sono state guidate dai cosiddetti piani quinquennali, che hanno fornito le linee guida essenziali per l’economia russa nel medio termine.

Stalin e i partiti comunisti

Stalin ricevette il sostegno internazionale da diversi partiti comunisti in tutto il mondo. In questo modo, le linee guida politiche per i movimenti comunisti in diversi paesi iniziarono ad essere guidate dal Comintern – un congresso che discuteva le questioni del comunismo internazionale. E

L’Unione Sovietica, nel 1934, aderì alla Società delle Nazioni, essendo riconosciuta dalle nazioni capitaliste.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, dal 1939 al 1945, il regime stalinista combatté l'opposizione dei regimi nazifascisti, che erano contrari al comunismo e al socialismo.

Il governo sovietico si consolidò poi sulla scena politica, stabilendo numerose zone di influenza politica, ideologica ed economica, stabilendo l’ordine bipolare.

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Isa Fernando
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