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Arte greca- la cultura che ha influenzato il mondo e le generazioni.
La civiltà greca è nata da diverse tribù situate in diverse regioni della penisola del Peloponneso.
Lo sviluppo del commercio, della navigazione e della scrittura nacque dal contatto con i Fenici.
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La cultura dei greci
I greci ateniesi avevano un atteggiamento dinamico e curioso, che permetteva loro di godere di novità e cambiamenti. Pertanto, hanno sviluppato una cultura differenziata, creando una mitologia, una filosofia, un teatro, altrettanto ricchi.
Rivoluzionarono lo sport istituendo le Olimpiadi, che si svolgevano ogni 4 anni, in onore di Zeus.
Per arte micenea si intende la produzione artistica di questo popolo, compresa quella elaborata sulla terraferma e sulle isole, eccetto Creta (detta minoica). Gli artisti greci esprimono ciò che contemplano nella Natura, mettendo nelle loro opere l'espressione della perfezione, dell'armonia, dell'equilibrio e degli ideali.
Il suo regime politico era democratico. Hanno sperimentato l'antropocentrismo, che, insieme al razionalismo e alla ricerca di proporzioni e misure perfette, ha segnato un'epoca nella pittura, nell'architettura e nella scultura.
Dopo l'influenza mesopotamica, l'arte greca attraversa un periodo fertile e maturo, chiamato periodo arcaico, che durò fino al 475 a.C.
Dopo le battaglie combattute con i persiani, l'arte greca ottenne un'autonomia culturale nel Mediterraneo. La fase classica è quella che va dal 475 a.C. al 323 a.C., conosciuta anche come ultimo periodo artistico greco ed età dell'oro. Questo periodo è guidato da Atene con Pericle come comandante.
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I primi templi erano simili a capanne, costruite in legno, ghiaia o mattoni di fango e talvolta tetti di foglie. Nel VI secolo furono erette le colonne in pietra, e in quel periodo lo sviluppo del trilito – due pilastri di sostegno e una chiusura orizzontale – ad opera degli architetti. I templi furono costruiti a partire dal VII secolo e presentavano un'armonia simmetrica tra l'ingresso e l'uscita (o retro). Il più noto è il Partenone, ad Atene, ma hanno comunque costruito molti templi, teatri, palazzetti dello sport e agorà (luoghi di incontro per dibattiti su vari argomenti).
La cultura e l'arte greca e le sue rappresentazioni
Nella pittura spicca l'arte della ceramica. Sono ben noti il colore, l'armonia e l'equilibrio delle forme dei vasi greci, generalmente usati nei riti religiosi, per conservare acqua, vino, olio e vettovaglie. Le forme corrispondevano al tipo di utilizzo e le pitture raffiguravano situazioni quotidiane o brani della mitologia.
Le sculture rappresentano l'ideale di perfezione, antropocentrismo, equilibrio e movimento, insuperato fino ad oggi. Le sculture create nel periodo arcaico furono influenzate da mesopotamici, egiziani e artisti dell'Asia Minore. In questo periodo compaiono due modalità:
- Kouros: figura maschile;
- Koré: immagine femminile.
Durante il VI e l'inizio del V secolo, gli scultori studiarono in dettaglio il corpo umano, costruendo statue con proporzioni e misure esatte. Nel periodo classico la ricerca del movimento portò all'utilizzo del bronzo (più resistente del marmo). Appaiono figure femminili senza vestiti, rappresentate in statue di donne nude. Nel cosiddetto periodo ellenistico, con l'influenza romana, gli esseri sono rappresentati secondo le loro emozioni e il loro stato d'animo, così gli scultori raggiungono una grande libertà nell'arte, dove possono rappresentare figure, mantenendo l'aspetto del movimento e della bellezza.
Gli scultori greci più noti sono: Prassitele, Policleto, Fidia, Lisippo e Mirone.