Si è parlato molto di Masturbazione, ma con il passare degli anni questo termine ha perso la sua connotazione peggiorativa e ha iniziato ad acquisire un concetto diverso, sia da parte di chi la pratica, sia da parte della società.
La masturbazione non è altro che un atto fisico di stimolazione sessuale praticato da soli. In esso l'individuo ricerca il piacere che esiste in un rapporto sessuale normalmente praticato da due o più persone.
Questa espressione trae origine dallo psicologo sessuale Havelok Ellis, che creò l'unione tra i due termini latini. 'Manus' che significa mani e 'Turbari' che porta con sé la connotazione dello sfregamento. Esprime quindi l'azione di manipolazione ed eccitazione degli organi sessuali, con l'obiettivo di raggiungere il piacere sessuale, che solitamente è accompagnato dall'orgasmo.
L'attività della masturbazione è molto diffusa tra i mammiferi, soprattutto tra gli esseri umani, sia tra gli uomini che tra le donne. Generalmente la pratica della masturbazione inizia nei primi anni dell'infanzia, i bambini cominciano a toccare il proprio corpo in una ricerca alternativa di nuovi piaceri.
Durante l'adolescenza, questo diventa un atto di bisogni biologici e disturbi ormonali. Questa pratica può anche essere parte dei rapporti sessuali come una sorta di miglioramento della vita di coppia.
Nella vecchiaia, questo atto diventa una sorta di consolazione per compensare l'assenza di un partner sessuale, poiché molti credono che in questa fase della vita non sia più praticabile avere rapporti sessuali di coppia, il che, tra l'altro, non è altro che un mito...
Anche nell'antica Grecia la libertà morale permetteva di praticare liberamente la masturbazione, come cosa naturale, nell'Occidente cristiano questa era una pratica riprovevole, poiché si credeva che ogni sperma sprecato fosse in realtà una specie di feto, e compiere questo atto era definito un delitto terribile. Queste e altre storie create per vietare l’atto stimolarono i complessi di colpa che persistono ancora oggi nella nostra società.
Attualmente gli esperti raccomandano ai genitori di permettere ai propri figli di praticare la masturbazione come qualcosa di sano e privato. Considerano questa una pratica sana della vita umana. Ma quando la masturbazione diventa un atto obbligatorio, una fuga dalla realtà, occorre cercare una guida psicologica.