Aleijadinho

Aleijadinho – Vita e opera dello scultore Aleijadinho

Antônio Francisco da Costa Lisboa, detto Aleijadinho, è nato a Vila Rica, l'attuale Ouro Preto, nel Minas Gerais. Non esistono documenti ufficiali comprovanti la data di nascita di Aleijadinho, tuttavia si stima che fosse il 29 agosto 1730.

Il lavoro in bottega, con i familiari, servì ad aiutare il ragazzo a iniziare il suo percorso di scultore. L'esperienza professionale si perfezionò con João Gomes Batista e José Coelho de Noronha, due portoghesi che eseguirono lavori di intaglio e disegno nelle chiese del villaggio.

La vita e l'esistenza stessa di Aleijadinho sono un mistero, soprattutto a causa della mancanza di documenti comprovanti l'attività dell'artista.

Il lavoro “Tracce biografiche relative al defunto Antônio Francisco Lisboa”, è la prima biografia di Aleijadinho, ed è stata scritta poco più di un mese dopo la morte dell'artista. La narrazione lo rivela come un bohémien e un donnaiolo.

Aleijadinho è stato colpito da un malore all'età di 40 anni. La malattia lo avrebbe lasciato orribile, con grossi problemi di manovrabilità e mobilità. Non essendoci prove del caso, la diagnosi interpretata dai medici è lebbra nervosa.

Aleijadinho è diventato una leggenda non solo per le sue qualità di artista, ma anche perché la malattia, che lo ha lasciato invalido, non gli ha impedito di lavorare. Molto debole e con parti del corpo amputate, camminava in ginocchio e praticamente si trascinava per potersi muovere.

Dopo aver perso le dita, la leggenda narra che martellasse con l'utensile appoggiato sui pugni. Deformato, gli mancavano i denti alla bocca, che finivano storti, oltre a problemi con la posizione degli occhi e del mento. Il suo aspetto era simile a quello di una creatura mostruosa, che causava paura nelle persone.

Per le sue caratteristiche fisiche evitava di apparire in pubblico durante la giornata. Usciva per fare il suo lavoro nelle prime ore del mattino. Ciò aiuta ancora di più a immortalare l'ipotesi della sua esistenza, soprattutto per il fatto che non veniva visto dalle persone. Quando lavorava si copriva con un mantello.

Le opere di Aleijadinho sono divise in due fasi. Il primo è determinato dallo stile normale, quando non era ancora affetto dalla malattia. Nel secondo, il suo stile è considerato gotico ed espressionista. Pertanto le figure sociali dell'epoca risultavano deformate nelle loro sculture. Tra loro ci sono i signori e la popolazione bianca.

Le principali opere di Aleijadinho

Angelo con il calice della Passione, sulla Via Sacra de Congonhas
Angelo con il calice della Passione, sulla Via Sacra de Congonhas
Chiesa di San Francesco d'Assisi a São João del-Rei
Chiesa di San Francesco d'Assisi a São João del-Rei

Le opere consacrate di Aleijadinho si trovano nel Santuario di Bom Jesus de Matozinhos, a Congonhas do Campo. Le sculture sono 66 in legno di cedro e 12 in pietra ollare, tutte in stile barocco portoghese, che rispecchia lo stile gotico dell'artista.

Anche altre città del Minas Gerais ospitano opere dell'artista, come Ouro Preto, Congonhas do Campo e Sabará. Si stima che Aleijadinho morì a Mariana, Minas Gerais, nel 1814.

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Isa Fernando
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